DIALOGHI SULLA MATEMATICA
Prof. Domenico Lo Iacono
Qual’è l’origine del termine Matematica ?
Malgrado abbiamo studiato matematica dalla prima elementare, forse la maggior parte di noi non conosce il suo significato etimologico, originario. Il termine matematica deriva dal greco antico μάθημα (máthema) che significa conoscenza, apprendimento; precisamente i greci la chiamavano mathematiké tèkne, cioè l’arte e la tecnica della conoscenza, e la tenevano in grande considerazione (Platone nella “Repubblica”).
Che cosa è ?
Qual’è l’origine del termine Matematica ?
«La filosofia (al tempo di Galileo il termine significava scienza) è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l’universo) e non lo si può intendere se non s’impara a intendere la lingua e a conoscere i caratteri in cui è scritto. Esso è scritto in lingua matematica, e i suoi caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure, senza i quali mezzi sarebbe come aggirarsi vanamente in un oscuro laberinto». (Galileo, “Il Saggiatore” Cap VI).
Dunque, per Galileo, credente convinto, la matematica è il linguaggio con cui Dio ha strutturato l’Universo.
A che serve ?
La matematica è una disciplina che permette di mettersi continuamente in gioco, di sviluppare il ragionamento autonomo, di costruirsi strumenti per interpretare la realtà; la sua linfa vitale ha prodotto frutti generosi e inaspettati in: Antropologia, Archeologia, Astronomia, Biologia, Demografia, Economia, Informatica, Linguistica, Meteorologia, Musica, Psicologia, etc. Tale linfa è stata continuamente rigenerata da intuizioni originali e “fantastiche” dei matematici, con la scoperta e l’invenzione di strutture e strumenti sempre nuovi.
Se hai qualche difficoltà significa che nella tua carriera scolastica hai recepito qualcosa in modo sbagliato.
Questo sito è dedicato a chi ha qualche difficoltà con la matematica: la matematica non deve complicarci la vita ma aiutarci a viverla meglio.
Perché questo sito?
Fino a qualche anno io, come molti miei colleghi insegnanti, avevamo sempre una scorta di pendrive per scambiare file tra amici e colleghi; quando fu possibile creare e mantenere un sito web pensai che era molto più semplice tenere in rete i file più interessanti e dare l’indirizzo Internet dove scaricarli.
La libera ed economica diffusione di Internet da la possibilità anche agli studenti di accedervi. Oggi in molti cominciano a sprecare preziosi byte per pubblicare materiali per studenti. Negli anni 90 non eravamo in molti a pensare che Internet si potesse utilizzare anche per fare didattica.
Pubblicazioni
Oltre a contenuti prettamente didattici e scolastici, si coltivano tanti ambiti culturali che a scuola non si riesce ad esplorare e sui quali i materiali a stampa si trovano con difficoltà. Si raccolgono e condividono materiali didattici che ogni insegnante/studente produce per proprio conto e che di solito restano confinati ad amici e studenti. L’obiettivo fondamentale è ancora oggi quello di esplorare le potenzialità didattiche di Internet nell’insegnamento della matematica, dell’informatica e delle discipline scientifiche con strumenti sempre più avanzati, multimediali, interattivi e su base social: appunti, approfondimenti, test, esercizi svolti, manuali, simulazioni, animazioni, videolezioni, giochi didattici e tanti altri materiali che possono essere usati nella scuola, in classe, nel laboratorio.